giovedì 31 luglio 2008
martedì 22 luglio 2008
Cambi: dollaro chiude in recupero sulle attese di una stretta negli Usa
Man- (RADIOCOR) 22-07-08 17:00:33 (0240) 5 NNNN
lunedì 14 luglio 2008
Ora più che mai bisogna puntare sul Forex.
Ci si chiede perchè il FMI voglia controllare il sistema finanziario statunitense visto che gli Stati Uniti sono il primo azionista del FMI.
IL controllato che controlla il controllore, non mi suona tanto bene.
Comunque ora più che mai è il momento di punare sul forex, l'unico mercato rimasto pulito per proprie caratteristiche tecniche e relativamente estraneo alla crisi finanziaria globale.
MUTUI: SEC APRE INDAGINE, ATTESA PER BOND FREDDIE MAC
ROMA - La Sec, l'organo di controllo della Borsa Usa, scende in campo anche di domenica. E annuncia che aprirà "immediatamente" un'inchiesta su probabili manipolazioni di prezzi di cui si sarebbero rese colpevoli alcune società che gestiscono titoli finanziari.
I "guardiani di Wall Street" accendono un faro sull'andamento dei titoli di Freddie Mac e Fannie Mae, le due agenzie semigovernative che operano nel settore dei prestiti immobiliari e che da giovedì sono nell'occhio del ciclone. Ma le indiscrezioni che si raccolgono in una domenica d'attesa parlano anche di un possibile intervento del Tesoro Usa per aiutare il collocamento di alcuni Bond di Freddie Mac in programma per domani. Il fallimento della banca californiana IndyMac, che ieri ha visto scene di panico da parte dei correntisti per ritirare i propri risparmi, rende ancora più calda l'attesa per l'apertura dei mercati di domani, dopo la pausa del weekend. Ma la domenica non è stata di riposo per la Security and Exchange Commission.
"Le ispezioni che stiamo per intraprendere - ha spiegato il presidente della Sec Cristopher Cox - hanno l'obiettivo di assicurare che gli investitori continuino a dare sul mercato informazioni affidabili e accurate su società pubbliche". Le verifiche vedranno controlli congiunti da parte della Sec e anche del New York Stock Exchange Regulation. "I controlli - ha aggiunto Cox - daranno l'opportunità di avere una doppia verifica del fatto che gli operatori di borsa e i consulenti abbiano un'adeguata preparazione e che ci siano solidi controlli per evitare che false informazioni intenzionalmente diffuse danneggino gli investitori".
L'indagine si va ad aggiungere a quelle già in corso sulla manipolazione dei prezzi dei titoli attraverso false notizie. Ma anche il Tesoro sarebbe in campo, anche se in modo un po' più defilato. Secondo il Washington Post i funzionari del Dipartimento del Tesoro Usa hanno sollecitato alcune grandi banche che normalmente acquistano obbligazioni affinché garantiscano che Freddie Mac domani riesca a vendere 3 miliardi di obbligazioni.
L'asta, programmata da tempo, cade infatti proprio mentre l'istituto è al centro della crisi dei mercati. Certo il collocamento delle obbligazioni Freddie Mac viene considerato un banco di prova per verificare la fiducia degli investitori, dopo che la scorsa settimana l'agenzia semi-governativa che opera nel settore dei prestiti ipotecari è crollata in Borsa insieme alla sorella Fannie Mae. Nonostante i funzionari del Tesoro si dicano ottimisti sulla vendita, secondo alcune fonti vicine al dossier citate dal quotidiano di Washington, si starebbero vagliando eventuali opzioni nel caso non ci sia sufficiente interesse nelle obbligazioni.
Una di queste alternative, secondo il Washington Post, è che il Tesoro e la Fed le acquistino direttamente. Un'altra possibilità è che la Fed di New York possa acquistare il debito indirettamente attraverso broker privati o chiedendo alle aziende private di acquistare il debito e promettendo che il governo restituirà le obbligazioni se Freddie non riuscisse a coprirle.
Fonte: http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_728231569.html
sabato 5 luglio 2008
I Tassi Salgono e l’Euro Scende: Perchè?
La situazione relativa al cambio euro-dollaro è ormai da mesi in una fase particolare, fortemete legata anche all’andamento del petrolio. Sembra esserci una correlazione inversa tra andamento del petrolio e del dollaro, e con l’oro nero che trova nuovi record ogni settimana è possibile anche che nel medio periodo anche l’euyro trovi nuovi record sul dollaro.
Per il momento comunque siamo in una fase interlocutoria con una lateralizzazione piuttosto stabile tra 1,53 e 1,58.
Ieri c’è stato l’aumento dei tassi da parte della BCE, dopo un’ultima spinta verso l’alto l’euro è risceso a 1,56. Questo perchè il mercato aveva già scontato l’aumento dei saggi nei giorni precedenti e non è al momento ancora pronto a rompre le barriera dell’1,58 a quale, se fosse superata, porterebbe forse a nuovi record ben oltre 1,6.
Molto dipende probabilmente dal prossimo andamento del petrolio: la salita degli ultimi mesi, per la gran parte speculativa, potrebbe continuare fino e oltre i 200$, tuttavia le prese di beneficio "pesanti" potrebbero essere messe in atto domani, generando un crollo del prezzo del petrolio.
Quando tali prese di beneficio avranno luogo vederemo un repentino rialzo del valore del dollaro e delle borse, il tutto dipende da quando i grossi capitali decideranno di abbandonare le materie prime per riposrtarsi nella partecipazione all’economia reale: un momento che prima o poi arriverà e che porterà ottime o rovinose performance a seconda della posizione in cui i traders saranno presi.
Seguire il trend attuale quindi, ma con gli stop sempre inseriti.
4 luglio 2008
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