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domenica 19 ottobre 2008

Option Tour '08


Ragazzi ho il cervello fritto, sono appena tornato dalla capitale dove ho avuto l'onore di partecipare alla data romana dell'Option Tour '08 di Investing People, la compagnia di formazione finanziaria e non solo di Massimo Maxx Mereghetti.

E' stata la mia curiosità a spingermi a partecipare, poichè non conoscevo Investing People prima d'ora. Devo dire che l'impatto è stato subito positivo, ho notato subito l'ottima organizzazione, oserei dire di stile teutonico, tanto per dare un'idea.

Maxx ha parlato per 3 serratissime ore del mercato delle opzioni dando anche informazioni base su come funzionano e sulle tecniche d'investimento.
Dopo un break, in cui si è messo a disposizione dei partecipanti che ne hanno approfittato per fargli domande dirette, ha parlato brevemente della psicologia inerente l'attività di trading, di cosa sono gli hedge fund e perchè il fine ultimo di un traders, secondo lui, è quello di costituire il proprio hedge fund. Infine ha chiuso con brevi note sul forex.

Impressioni: Intanto, il relatore, Maxx Mereghetti è un tipo simpatico, che riesce con degli esempi pregnanti a trasmettere concetti ostici per chi è digiuno del settore, ciò detto, comunque il discorso rimane un pò difficile da digerire per i neofiti. Ovviamente, il fine del seminario è solo quello di introdurre il partecipante al mercato delle opzioni, per poi rimandare la formazione vera e propria al seminario a pagamento fornito dalla stessa scuola di Investing People.

Conclusioni: A parte il discorso grafici, che odio e con me anche molte altre persone, la mia domanda è: perchè devo mettermi a smanettare sul pc, studiare i grafici, sviluppare strategie, cambiare le strategie in corsa d'opera per guadagnare dal 30% al 120% l'anno (come riferito da Maxx) quando con i vari programmi d'investimento a disposizione posso guadagnare anche fino al 60% in un solo mese, senza fare nulla? Quindi, avrai capito che diventare trader in opzioni non è il mio obiettivo a breve termine, anche se il team di Mereghetti mi pare molto potente, sa il fatto suo.

Consiglio di partecipare a chi è interessato a diventare trader in opzioni, anche perchè al seminario viene offerto uno sconto di 500 euro prenotando il vero corso a pagamento. Per tutti gli altri, se sono proprio curiosi come me, altrimenti perdi tempo.


venerdì 3 ottobre 2008

Crisi Mondiale delle Borse? Tranquilli, in Italia Nessun Problema!


Il circo mediatico fa a gara nel dare notizie come: In Italia nessun problema liquidità, Le banche italiane non risentono della crisi in atto negli Stati Uniti, Le banche nostrane sono solidissime; ed ancora il Premier Berlusconi dice: gli italiani non perderanno neanche un euro dei loro depositi.

Bene tutto questo si basa, secondo loro, sul fatto che le banche italiane non hanno erogato mutui a totale finanziamento, che non hanno erogato mutui a soggetti under-performance, che hanno depositi liquidi con cui andare avanti tranquillamente e che l'Europa ha azzardato meno degli Stati Uniti in campo finanziario.

Bene, sappi caro lettore che sono delle emerite fandonie, che neanche loro sanno più cosa inventarsi per non far perdere la fiducia del mercato.

Te lo dice uno che di professione fornisce consulenza per l'ottenimento di mutui. Su 10 pratiche lavorate posso stimare che 8 sono mutui fino al 100% e oltre, mi sono anche capitati clienti a cui ho dovuto rinegoziare mutui presi al 150%, cioè la cifra erogata dalla banca ammontava ad una volta e mezza il valore del bene immobile dato a garanzia.

Inoltre, si fa sempre più diffusa la pratica di produrre documenti falsi agli istituti di credito al fine di far ottenere mutui a chi non ha le caratteristiche patrimoniali per ottenerli.

Riporto solamente quello che vedo nel mio ambito professionale che a quanto pare è molto diverso da quello che risulta al governo e a BankItalia. Sai perchè? Perchè loro hanno i dati ufficiali, ma proprio perchè ufficiali sono falsati, mentre io come i miei colleghi consulenti finanziari abbiamo il vero polso del mercato.

Abbiamo visto negli Stati Uniti, come in Inghilterra, in Spagna ed ultimamente anche in Germania che le banche maggiormente esposte al rischio default sono gli istituti più grandi, i grossi gruppi, come erano Lehman Brother, Fanny Mae, Freddi Mac, AIG, Wachowia Bank.....

E qui si presenta un'aggravante a casa nostra, poichè non esiste un vero e proprio fondo d'emergenza, bensi abbiamo un consorzio di garanzia ma le sue casse sono vuote. Le banche sono invitate a far confluire le loro quote in caso di necessità. Ovviamente le quote maggiori sono a carico dei grandi istituti, ma abbiamo visto prima che questi sono quelli maggiormente a rischio, quindi in caso di default di questi, chi garantirà i depositi dei correntisti, di sicuro non basteranno le quote dei piccoli istituti. Al contrario degli Stati Uniti dove è intervenuto il fondo di garanzia vero in aiuto dei clienti di banche in fallimento.

A questo punto ti starai domandando: allora dove posso mettere i miei soldi? A mio giudizio le piccole entità bancarie non facenti parte dei grossi gruppi e soprattutto quelle cooperative danno abbastanza segni di solidità, poi certo qualche mela marcia c'è dappertutto.

Guardiamo il risvolto positivo della medaglia, questa immane crisi globale spazzerà via la finanza creativa che crea i soldi dal nulla, padrona dei mercati in questi ultimi anni.

Dalle ceneri potrebbe rinascere un nuovo modo di fare economia, ma questo significherebbe la fine della globalizzazione e del potere dei banchieri.

Sarà possibile un nuovo mondo?

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