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sabato 24 settembre 2011

Previsioni Forex Eur/Usd e Indici di Borsa Settimana 26 - 30 Settembre

INDICI DI BORSA
Dalla riunione del FOMC è stata annunciata dalla Fed l'"operazione Twist" vale a dire la vendita di Treasury a corto con riutilizzo dei proventi per l'acquisto di Treasury a lunga scadenza in modo da abbassare la curva dei rendimenti e quindi offrire tassi più bassi al pubblico retail.
I mercati hanno reagito male a questo notizie spostandosi tutti a ribasso, con solo il dollaro in controtendenza come valuta rifugio in tempo di incertezza.

In questa ottava è arrivato anche il downgrade dell'Italia per mano di Standard&Poor's che ha portato il rating da A+ ad A. D'altronde se è in parte vero tutto ciò che si dice in giro sull'affidabilità delle agenzie di rating, è anche vero che i dati macro italiani parlano chiaro e che, sfido chiunque a negare, questo esecutivo vive più o meno alla giornata oltre che essere autore di una manovra "tutta tasse" e niente riforme.

Per il problema greco c'è poco da riferire, oltre la salita incompetenza dei politici europei, un giorno verrà salvata a tutti i costi perchè ne va della vita dell'euro e il giorno dopo non si esclude un default pilotato. Niente di nuovo.

Ciò detto, Nasdaq molto meno peggio degli altri indici, come ci ha abituato ormai da un paio di anni, S&P500 che segue ravvicinato mentre clima pesante su Eurostoxx ma soprattutto su Dax.

Di seguito i livelli degli indici da noi analizzati.

Il S&P500 ha chiuso l'ottava a 1130.50 andando a rompere i minimi precedenti senza chiudere sotto gli stessi, arrivando fino a 1102. Potremmo assistere a un rimbalzo che potrebbe portare i prezzi fino a 1270 max da cui il mercato riprenderebbe il trend negativo con primo obiettivo a 1105.

Il Nasdaq ha chiuso l'ottava a 2202.50 A quota 2330 insiste una forte resistenza che crediamo respingerà i prezzi, quindi ci attendiamo una trading range compresa tra 2330 e 2200

L'Eurostoxx ha chiuso l'ottava a 2018 dopo aver ritestato i precedenti minimi chiudendo l'ultima giornata con una reversal bar. L'indice rimane sotto pressione, la prima resistenza importante è situata a 2331. Nell'immediato se venisse convalidata la reversal bar potremmo assistere ad un rimbalzo fino al massimo alla resistenza anzidetta, da cui dovrebbe ripartire il trend ribassista.

Chiusura a 5215 per il Dax. Propendiamo per un rimbalzo delle quotazioni fino alla resistenza posto in area 5880 al massimo, da cui continuerebbe il trend a ribasso con obiettivo primario i minimi del 12 settembre.

Continua la pesante negatività per il Gold, che va addirittura a testare il supporto in area 1640 che al momento ha respinto i prezzi, rientrando nel canale rialzista che contiene i prezzi dall'inizio del 2009. Nell'immediato prevediamo ulteriori ribassi che potrebbero portare i prezzi a ridosso del forte supporto in area 1550 da cui dovrebbe ripartire il trend rialzista.

Non facciamoci ingannare, il rimbalzo sugli indici avrà una durata limitata, all'incirca settimanale, il trend di fondo è e rimane ribassista.

Ovviamente teniamo sempre le antenne dritte.

Buon trading!


EUR/USD
La Federal Reserve ha deluso le aspettative di quanti si aspettavano un terzo quantitative easing optando per una più blanda "operazione Twist" che non immetterà ulteriore liquidità nel sistema.
In pratica la Fed si limiterà a vendere Treasury a corta scadenza, i cui proventi serviranno ad acquistare Treasury a lunga scadenza nel tentativo di abbassare la curva dei rendimenti, operazione che non piace molto alla Cina maggior detentore straniero del debito pubblico a stelle e strisce.
Questo ha favorito il dollaro che si è apprezzato contro tutte la maggiori valute ad eccezione dello yen.

Di contro l'Europa ha bisogno di aiuto, soprattutto per soccorrere il sistema bancario greco, spagnolo e tedesco ed allora ecco arrivare in aiuto i Paesi del BRIC, Brasile-Russia-India-Cina, con l'aggiunta del Sud Africa, pronti ad investire nel vecchio continente, ma non senza garanzie a più livelli.

Il cambio EUR/USD dopo aver aperto l'ottava in gap down, poi richiuso nella giornata di mercoledì, ha rotto i precedenti minimi giungendo fino a testare l'importante supporto in area 1.3384, chiudendo poi nella giornata di venerdì con una inside bar rialzista.

Questa è la nostra analisi tecnica forex per la prossima ottava.

Prossime resistenze/supporti:

1.5150
1.4930
1.4535
1.4200
1.4055
1.3325
1.2965

Dal 12 settembre il trend di lungo è diventato negativo, ma facciamo attenzione perchè potremmo trovarci sui minimi dai quali potrebbe partire un rimbalzo seppur di durata limitata, che potrebbe riportare le quotazioni fino al massimo quota 1.40 mentre il primo obiettivo a ribasso è 1.3325.

Attenzione alla forte volatilità intraday, soprattutto sulla comunicazione di dati macro e di rumors.

Buon trading!
A cura di Marco Piottante

domenica 18 settembre 2011

Previsioni Forex Eur/Usd e Indici di Borsa Settimana 19 - 23 Settembre

INDICI DI BORSA
Come avevamo previsto, dalla seconda metà dell'ultima ottava è tornato a vedersi un deciso segno più sui mercati che hanno inanellato un'ottima settimana che non vedevamo più da tempo.
E' stato sicuramente d'aiuto l'intervento congiunto delle banche centrali che hanno garantito una liquidità illimitata in dollari destinata a finanziare gli istituti di credito europei momentanemante a secco di biglietti verdi.

Come si può notare gli indici americani hanno un andamento nettamente meno negativo di quelli europei in quanto il problema nell'immediato rimane tutto eurocentrico con la Grecia che non rispetta gli impegni atti a ricevere le prossime tranche di aiuti e Italia, Spagna e Francia in difficoltà.

Nulla di fatto è uscito dalla riunione dell'Ecofin alla quale ha partecipato anche il ministro del Tesoro statunitense Geithner che ha chiesto a gran voce di salvare l'UE attraverso gli Eurobond, alla quale richiesta ha ovviamente ribadito un secco no la sig.ra Merkel.

Di seguito i livelli degli indici da noi analizzati.

Il S&P500 ha chiuso l'ottava a 1211.75 Per invalidare il trend ribassista il prezzo deve portarsi sopra 1233, fatto ciò i successivi obiettivi sono 1255 e 1305. In caso contrario vedremo un ritest dei precedenti minimi.

Il Nasdaq ha chiuso l'ottava a 2306.25 A quota 2325 insiste una forte resistenza che nel caso non venisse rotta respingerebbe il prezzo a testare gli ultimi minimi.

L'Eurostoxx ha chiuso l'ottava a 2153. L'indice rimane sotto pressione, la prima resistenza importante è situata a 2331, la quale potrebbe respingere i prezzi verso 1931

Chiusura a 5615.00 per il Dax. Il trend è negativo, ma ha perso spinta. Se il prezzo dovesse rompere definitivamente la resistenza in area 5610 potrebbe portarsi fino a quota 5872; in caso contrario vedremo toccare area 4900 e se questo livello non dovesse contenere i prezzi il secondo obiettivo è 4730.00

Settimana negativa per il Gold che tenta un recupero solo nella giornata di venerdì, recupero che si ferma all'impatto con la resistenza in area 1810. Nell'immediato prevediamo un consolidamento su questo livello per poi riprendere il rialzo riguadagnando quota 1920 e poi 2015$/oz.

Ovviamente teniamo sempre le antenne dritte.

Buon trading!


EUR/USD
Il cambio eurodollaro ha aperto l'ottava con un gap down, richiuso nella stessa giornata, dal quale è scaturita una reversal bar che ha proiettato i prezzi fino a toccare il limite inferiore della trading range che ha tenuto il cambio "intrappolato" per varie settimane. Da qui sono tornati a prendere il sopravvento gli orsi che hanno riportato i prezzi sotto 1.38

La risalita della moneta unica è stata favorita anche dall'intervento congiunto delle maggiori banche centrali che hanno annunciato di porre in atto tre aste da qui a fine anno per rendere disponibile liquidità illimitata in dollari alle banche commerciali europee in difficoltà di finanziamento della moneta statunitense. Insomma la Fed ha riacceso le stampanti e ovviamente il dollaro cede terreno, ma i problemi europei rimangono tutti sul piatto.

Questa è la nostra analisi tecnica forex per la prossima ottava.

Prossime resistenze/supporti:

1.5150
1.4930
1.4535
1.4200
1.4055
1.3745
1.3325
1.2965

Dal 12 settembre il trend di lungo è diventato negativo, ma facciamo attenzione perchè potremmo trovarci sui minimi dai quali potrebbe partire un rimbalzo seppur di durata limitata.
Nell'immediato potrebbe verificarsi una fase di consolidamento con successivo potenziale rimbalzo, mentre il primo obiettivo a ribasso è 1.3325 dopo la rottura ovviamente di 1.35

Attenzione alla forte volatilità intraday, soprattutto sulla comunicazione di dati macro e di rumors.

Buon trading!
A cura di Marco Piottante

domenica 11 settembre 2011

Previsioni Forex Eur/Usd e Indici di Borsa Settimana 12 - 16 Settembre

INDICI DI BORSA
Pochi dati sono stati pubblicati questa settimana, di modo che i mercati hanno sfogato la propria irruenza tutta nella giornata di venerdì quando ha iniziato a circolare la voce delle dimissioni del tedesco Stark dal board della BCE, il quale lascerà il posto entro fine anno. Stark è sempre stato contrario all'acquisto di bond di Spagna e Italia da parte della BCE e tutti credono che le sue dimissioni siano dovute a questo dissidio tutto interno alla banca centrale, anche se ufficialmente la motivazione è per impedimenti personali.

In ambito USA continuano a crescere i sussidi di disoccupazione mentre un dato confortante arriva dall'aumento delle scorte dei grossisti. Il piano di Obama sullo stanziamento di misure per favorire l'occupazione non ha influito sui mercati già catalizzati dall'imminente (?) default della Grecia.

Come avrai capito la situazione rimane negativa su tutti gli indici con gli americani che continuano a sovraperformare quelli europei con il Dax che guida i ribassi andando a ritestare gli ultimi minimi e con l'Eurostoxx che chiude sotto gli stessi. Il rialzo di metà ottava è stato puramente un test delle mani forti, ma crediamo che si concretizzerà a partire dalla fine dell'ottava entrante se la situazione generale non degenera ulteriormente.

Di seguito i livelli degli indici da noi analizzati.

Il S&P500 ha chiuso l'ottava a 1157.75 Il trend è ribassista; se i prezzi rimarranno sotto 1180 gli obiettivi sono 1142 - 1135 e 1122

Il Nasdaq ha chiuso l'ottava a 2169.75 Il trend rimane ribassista con obiettivo 2150 - 2125 e 2110

L'Eurostoxx ha chiuso l'ottava a 2054 sotto tutti gli ultimi minimi. L'indice rimane sotto pressione per cui ci attendiamo il raggiungimento di 1910 da cui potrebbe partire l'inversione rialzista.

Chiusura a 5161.00 per il Dax che continua a sottoperformare gli altri indici. Il trend è negativo, prevediamo un ritest di 5150 che se non resistesse potrebbe far testare all'indice il livello psicologico dei 5000 da dove potrebbe partire l'inversione a rialzo.

Ancora un nuovo record a 1920.80 del Gold questa settimana, l'oro, dopo l'abbandono degli investitori delle monete rifugio come franco svizzero e yen, continua a far brillare la propria stella per chi cerca un porto sicuro per i propri capitali, registriamo infatti anche un apprezzamento del dollaro americano. Nell'immediato possiamo attenderci una continuazione dei ribassi con target primario a 1810. Attenzione a eventuali segnali rialzisti che riporterebbero il prezzo in area 1900.

Sono giorni burrascosi, cerchiamo di operare solo quando siamo sicuri, pronti a chiudere quando la situazione di mercato ci si mostra avversa. Massima cautela!

Buon trading!



EUR/USD
Nell'ultima settimana abbiamo assistito alla rottura ribassista della trading range sul cambio EUR/USD con un'accelerazione del prezzo fino a toccare i valori di gennaio 2011 a 1.3626

A livello macro registriamo una recrudescenza della situazione greca con il paese che puntualmente non rispetta gli obiettivi presi con UE e FMI tanto che in Germania ormai si parla apertamente di fallimento imminente di Atene. A dare il colpo di grazia ai mercati venerdì ci ha pensanto Stark, il membro tedesco del board della BCE che ha rassegnato le dimissioni dopo che era in aperto dissidio con la politica portata avanti dalla BCE di acquisto di BTP e Bonos. La BCE ha lasciato fermi i tassi al 1.5% pur continuando a tenere sotto stretta vigilanza il livello dei prezzi.

I dati arrivati dagli USA riportano un aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione ma anche un aumento del 4% delle scorte dei grossisti. Il piano di Obama per rilanciare la creazione di posti di lavoro attraverso misure di sgravio fiscale e incentivi non ha catalizzato l'attenzione dei mercati che alle parole preferiscono i fatti.

Da rilevare quindi un apprezzamento del dollaro contro le maggiori valute in seguito ad un provvedimento della Banca Centrale Svizzera, la quale ha dichiarato che non tollererà un prezzo inferiore a 1.20 del cambio EUR/CHF dopodichè il mercato ha iniziato a smantellare le posizioni buy sul franco svizzero portando il cambio sopra tale livello. Il cambio USD/CHF si è allineato e gli investitori privi delle monete rifugio franco e yen si sono riversati su titoli del debito pubblico USA e tedeschi, oltre che su dollaro e oro.

Questa è la nostra analisi tecnica forex per la prossima ottava.

Prossime resistenze/supporti:

1.5150
1.4900
1.4700
1.4300
1.4055
1.3950
1.3700
1.3400
1.2900

Anche se il cambio ha rotto il livello di 1.3970 e quindi inficiato la view rialzista di medio termine, facciamo attezione perchè se il prezzo torna sopra tale livello, quest'ultima si conferma rialzista con obiettivo area 1.47 dopo la rottura rialzista di 1.4530 e di seguito 1.4900
Nell'immediato consigliamo di usare molta cautela sull'apertura di posizioni short in quanto potremmo trovarci sui minimi di periodo dai quali potrebbe iniziare una nuova fase rialzista.
Lo spartiacque si trova a 1.3840 sotto questo livello gli obiettivi sono 1.3650 - 1.3575 - 1.35 in caso contrario gli obiettivi diventano 1.3875 - 1.3935 - 1.4015

Attenzione alla forte volatilità intraday, soprattutto sulla comunicazione di dati macro e di rumors.

Buon trading!
A cura di Marco Piottante

sabato 3 settembre 2011

Previsioni Forex Eur/Usd e Indici di Borsa Settimana 5 - 9 settembre

INDICI DI BORSA
Shock sui mercati finanziari dopo la pubblicazione venerdì pomeriggio dei Non-Farm-Payrolls usciti peggio di ogni previsione; gli USA non hanno creato posti di lavoro ad agosto ed ora lo spettro recessione è perfettamente sopra la testa di Ben Bernanke che, come risulta dai verbali del FOMC, anch'essi pubblicati in settimana, sarebbe molto propenso ad iniettare ulteriore liquidità nel sistema (anche se il nome non sarà QE3) ma si trova a scontrarsi con ben 3 membri contrari ad un nuovo intervento di facilitazione quantitativa. Di conseguenza cresce l'aspettativa del varo di nuove misure di stimolo al termine della due giorni di settembre del FOMC.

Se gli Stati Uniti piangono, alle nostre latitudini la situazione è ancora peggiore, se vogliamo, è ormai assodato che la Grecia non riuscirà a rientrare nell'obiettivo deficit concordato con la trojka che ha abbandonato Atene con la promessa di ritornarci fra 10 giorni dopo che il ministro del Tesoro avrà elaborato i propri calcoli. Se la BCE e il FMI non pagheranno questo mese la tranche di aiuti di 8 miliardi, la Grecia non potrà pagare stipendi pubblici e pensioni e potrebbe trovarsi in difficoltà anche nei rimborsi delle obbligazioni di stato.

Parallelamente le banche non si fidano più l'una dell'altra e neanche della BCE mentre aumentano a dismisura i depositi in dollari presso la Fed da parte delle banche europee, arrivati a livelli superiori a quelli dei tempi del fallimento dei fratelli Lehman.

Ciò detto, questa settimana sugli indici da noi analizzati abbiamo assistito ad un tentativo di inversione, soprattutto a Wall Street, che però fin dall'inizio non ci ha convinto più di tanto, e infatti l'ultima d'ottava ci ha dato perfettamente ragione.
I tempi non sono ancora maturi per girare a rialzo, prevediamo che questo avverrà nella seconda parte di settembre.

I livelli di target rimangono quelli della scorsa settimana per cui puoi rileggerti il report della scorsa ottava per prenderne visione.

Buon trading!



EUR/USD

Se Bernanke era stato categorico a Jackson Hole nel negare ulteriori stimoli economici nell'immediato, i verbali del FOMC sono sembrati un pò più elastici, e dopo il dato disastroso dei NFP pubblicato venerdì scorso, l'approvazione di misure atte a facilitare la ripresa economica nella riunione del FOMC di settembre si fa più tangibile.

Sul fronte europeo ci troviamo di nuovo alle prese con i timori sul debito pubblico dei PIIGS e con una Grecia che non riesce a rimettersi in pista, tanto che per quest'anno prevede un tasso di crescita negativo del -5% La crisi del debito rischia di estendersi al settore bancario con le banche tedesche che tremano immaginando il default di qualche periferico.

Questa è la nostra analisi tecnica forex per la prossima ottava.

Prossime resistenze/supporti:

1.5145
1.4900
1.4700
1.4435
1.3950
1.3700
1.3400
1.2900

Il cambio ha rotto a ribasso la trading range nella quale era intrappolato dalla metà di agosto.
La view di medio termine si conferma rialzista a 1.3970 con obiettivo area 1.47 dopo la rottura rialzista di 1.4530 e di seguito 1.4900
In caso di tenuta di area 1.4250 vedremo 1.4185 - 1.4150 - 1.4120 - 1.4065
Attenzione alla forte volatilità intraday, soprattutto sulla comunicazione di dati macro e di rumors.

Buon trading!
 
A cura di Marco Piottante 
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