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sabato 28 febbraio 2009

Rischio Europa: ecco la soluzione Soros


Si fanno sempre più importanti le voci sull'abbandono dell'euro da parte di qualche Paese in difficoltà. Qualcuno dice anche che la Germania potrebbe intervenire in aiuto di questi Paesi.

E' palese che gli stati non possono intervenire all'infinito per salvare le proprie banche (vedi il caso Islanda) e un euro superquotato e non attinente all'economia reale sicuramente non aiuta. George Soros, uno dei più grossi finanzieri mondiali e gestore di hedge funds lancia l'ipotesi di una maggiore unificazione dei Paesi europei, almeno a livello economico e monetario con la creazione di un unico Ministero del Tesoro che emetta bonds e di conseguenza presti il ricavato alle varie nazioni in base al proprio merito patrimoniale e al rispetto di alcuni parametri.

Sicuramente questa soluzione è molto meno pericolosa rispetto a quella propagandata dal presidente del Fondo Monetario Internazionale e dal segretario dell'OCSE che prevede l'abolizione dei ministeri del Tesoro e il trasferimento dei poteri di quest'ultimi alle varie banche centrali.

Forse non lo sai, ma la Banca Centrale Europa è un organismo essenzialmente tecnico che non risponde del suo operato al potere politico eletto dai cittadini, quindi c'è da domandarsi per i vantaggi di chi operi. Va da se che l'abolizione dei ministeri del Tesoro porterebbe ad un'esclusiva decisionale, già molto avanzata, dei poteri in materia d'economia a favore del consiglio d'amministrazione della BCE.

Forse per l'Italia la cosa migliore sarebbe uscire dall'euro, ed effettuare un bel default pilotato, in modo da resettare completamente la situazione e ricominciare a costruire senza il peso del debito pubblico esistente.

Fonte immagine: www.soldionline.it

Marco Piottante
www.marcopiottante.tk


mercoledì 25 febbraio 2009

Il Tesoro salva le banche.

Iniziamo a memorizzarle queste facce, ieri geni della finanza creativa, oggi mendicanti del governo, pronti a bere dalla mammella del denaro pubblico.

Finchè c'era da guadagnare riempivano le tasche, adesso che i conti sono vuoti chiedono denaro ai cittadini pagandolo con tassi irrisori rispetto al rischio presente.

Proprio oggi, il ministro delle finanze Giulio Tremonti ha firmato il decreto che consente al Tesoro di prestare l'enorme cifra di 10 miliardi di euro al sistema bancario italiano, sotto forma di sottoscrizione di obbligazioni emesse dagli istituti aderenti, con cedola annuale dal 7.5% al 8.5%.

Ricordate come all'inizio tutti, ministri, ABI, BankItalia, vari analisti finanziari pennivendoli sui giornali, dicevano che gli istituti bancari italiani non avevano problemi, che non avevano erogato mutui subprime, che la loro capitalizzazione era perfetta.

Poi, poco dopo hanno istituito un fondo per gli istituti in difficoltà, vantandosi che nessuna banca ne aveva fatto richiesta. Chiaro, stavano aspettando i Tremonti-bond, ossia quest'ultima operazione "salvabanche" che prevede una manovra da 10 miliardi!!

Il primo fondo, seppur non arrivava alla nazionalizzazione delle banche, gli imponeva il rispetto di regole rigide per accedere al finanziamento. Invece i Tremonti-bond sono perfetti, la banca succhia denaro pubblico e continua come e meglio di prima a fare proventi sulle spalle dei contribuenti.

Indovina chi sono le prime banche ad aver presentato richiesta? Sempre le stesse: Unicredit Group, Intesa-SanPaolo, Banco Popolare e Monte dei Paschi di Siena.
UBI Banca ha detto che vaglierà con calma il decreto, tieni conto che è l'unico gruppo big che pagherà i dividendi in contanti quest'anno.

Operaio, sei pronto a finanziare i manager da strapazzo dai stipendi milionari?

Marco Piottante
www.marcopiottante.tk


lunedì 23 febbraio 2009

Cosa sono le commodity?

Le commodity sono in linea di massima le materie prime ed altri beni standardizzati che possono essere prodotti con gli stessi standard in ogni parte del globo e stoccati senza che perdano la caratteristiche originarie. Queste caratteristiche fanno si che questi prodotti possano essere commercializzati a livello internazionale e formare il sottostante di derivati e future.

I prezzi delle commodity vengono fissati attraverso transazioni nelle principali borse merci; le piu famose New York Board of Trade (NYBOT), la più grande in assoluto New York Mercantile Exchange (NYMEX), Chicago Mercantile Exchange (CME); mentre in Europa abbiamo London Metal Exchange (LME) e Euronext.liffe che dal 2000 racchiude le piazze di Parigi, Amsterdam e Bruxelles.

Le principali commodity negoziate sui mercati internazionali si dividono in cinque gruppi di prodotti:

- agricoli (mais, frumento, soia.....)
- carni (bovini, maiali, pancetta di maiale.....)
- coloniali e tropicali (cacao, caffè, tabacco......)
- energetici (petrolio, gas natuale, etanolo.....)
-
metalli (argento, oro, palladio......)

Marco Piottante
www.marcopiottante.tk


mercoledì 11 febbraio 2009

IL BANCO VINCE SEMPRE!


Pioggia di miliardi in arrivo per l'industria automobilistica ed il settore bancario statunitense.
Il Presidente Obama dimentico del feticcio del "libero mercato" si trova intento a proclamare "buy american!" ovvero "cittadino compra prodotti americani!", ma fino a ieri non erano i più estremisti fautori della globalizzazione?
Nel mentre, la Camera dei Rappresentanti varava il piano TARP2, ovvero piano Geithner, dal nome dell'omonimo Segretario del Tesoro. 819 miliardi di dollari che andranno a rimpolpare i bilanci delle industrie e delle banche coinvolte nella crisi finanziaria.

Intanto, lo stesso Geithner ha accusato il sistema finanziario di non aiutare la ripresa e quindi sarà assoggettato a norme più severe, staremo a vedere quali saranno....
Per ridurre gli importi delle rate ed i pignoramenti relativi ai mutui immobiliari è stato stanziato un altro fondo fino a 50 miliardi, altri 500 miliardi per la creazione di un fondo a capitale misto pubblico/privato per l'acquisto degli attivi (o sarebbe meglio dire passivi) tossici delle varie banche.

In conseguenza di questi provvedimenti, nella giornata di ieri si è verificato il crollo della sterlina inglese, dell'euro e del dollaro neozelandese e di contrabbalzo una rivalutazione del dollaro e delle yen.

Il governo USA continua sulla stessa strada battuta dal precedente esecutivo Bush, che non ha portato a nulla, e durante il quale si sono verificati i fallimenti di Lemahn Brother, Indy Mac, Washington Mutual, Morgan Stanley ecc.
In sintesi le misure varate dagli Stati Uniti sono paragonabili alla somministrazione di aspirina ad un malato terminale; puoi dargli anche una dose superiore a quella indicata, ma il paziente morirà lo stesso.

I reali effetti saranno l'accrescimento del debito pubblico (già ai massimi storici), indebitamento soprattutto con paesi chiave come Giappone, Cina e Emirati Arabi che gli americani saranno costretti a ripagare per i prossimi decenni, americani che vedranno nell'immediato le loro tasche, già vuote, drenate di ulteriore liquidità per finanziare le banche. Basta vedere gli annunci di vendita di veicoli, sono tutti di proprietari di SUV che cercano di venderli "alla meno peggio" e prima possibile per cambiarli con piccole utilitarie europee.

Gli analisti ed i governi, oltre a svariati colleghi si ostinano a non ammettere che siamo di fronte al cambiamento di un'epoca e giocano con le stesse regole di prima.

E il banco vince!

Marco Piottante
www.marcopiottante.tk


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