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STRATEGIA
FOREX EUR/USD
La
settimana su eurodollaro si era aperta a rialzo per un ritest di
1.2333 da dove l'euro è stato shortato contro dollaro fino a 1.2161
ritoccando i minimi a 2 anni.
La
lateralità continua a farla da padrona e per chi lavora intraday è
consigliabile entrare su movimenti decisi e portare subito a casa i
profitti.
Scarsità
di dati e scarsità di operatori, neanche le minute del FOMC sono
riuscite a movimentare più di tanto il mercato. La Fed fa capire che
l'economia americana stenta a ripartire, ma non intende per il
momento mettere in strada il QE3, questo forse avverrà dopo le
elezioni presidenziali.
La
motivazione è che il mercato ha bisogno di investitori e non di soli
trader e così ci si serve ancora solo dell'Operation Twist che sta
riducendo alla fame il popolo dei pensionati a stelle e strisce.
Pessimi
anche i dati giunti dalla Cina con il PIL in frenata, da questa parte
del globo ci si attende presto una facilitazione quantitativa che
potrebbe riportare a rialzo il mercato, dati i sottili volumi estivi.
L'Europa
combatte ancora con i suoi problemi, inutile dirlo, lo scontro tra i
vari Paesi aderenti è palese.
Le
posizioni LONG prevalgono su EUR/USD rispetto a quelle SHORT e questo
mi fa propendere per ulteriori discese. Permane ancora un accumulo
sproporzionato di pending order short in area 1.2570 livello che
difficilmente potremmo rivedere questa settimana. Invece accumuli di
ordini pendenti long li troviamo a 1.20 – 1.21 – 1.2180 –
1.2260
Prossime
resistenze/supporti:
1.3500
1.3300
1.3000
1.2750
1.2175
1.2150
1.1850
1.1650
La
view rimane ribassista sotto 1.2750 con obiettivo 1.2150; e rotto il
livello psicologico di 1.20, raggiungeremo 1.19
Raccomandiamo
la massima cautela considerati i bassi volumi.
Buon
trading!
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