Mentre l'italiano medio sta rovistando nei fondi dei cassetti per trovare gli ultimi spiccioli con cui permettersi di mettere insieme il pranzo di Natale ed il cenone di Capodanno il nostro Paese si avvia a grandi passi verso il GAME OVER.
Il downgrade di Standard&Poor's che ha portato il rating italiano a un solo livello da "spazzatura" è il primo segnale, l'attacco di questi giorni alla borsa di Atene è il secondo segnale, il QE della BCE sarà il terzo e ultimo segnale.
Sempre la solita storia, la Merkel sta facendo finta di essere contraria all'acquisto di titoli del debito pubblico dei Paesi dell'UE, la sta tirando per le lunghe per tenere buono l'elettorato, ma all'apertura del nuovo anno il QE s'ha da fare e si farà.
E a quel punto all'Italia non rimarrà che chiedere il salvataggio alla Troika con tutto quello che ne consegue. La tassa sulle rendite finanziarie più che raddoppiata in pochi anni, la Tobin Tax, la casa utilizzata come un bancomat ed i tuoi sacrifici non sono serviti a nulla e la strada è ormai tracciata.
Basta vedere anche le leggi che l'esecutivo Renzi ha varato in questi giorni, tutte a favore delle banche, compresa quella che accelera i pignoramenti degli autoveicoli con l'obbligo in capo al debitore di consegnare il mezzo entro 10 giorni. Così oltre che morti di fame anche appiedati.
I presupposti per questo finale c'erano fin dall'inizio e se in tutti questi anni non hai provveduto a mettere in salvo i tuoi averi e salvaguardare la tua famiglia, ormai ti rimangono poche vie di scampo.
Ad majora!
Robin Hood
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