INDICI
DI BORSA
A
livello macro questa settimana è stata molto importante, con
l'approvazione del piano di allargamento del fondo salva-stati da
parte del parlamento tedesco che ha riaffermato la tenuta della
maggioranza della cancelliera Merkel, insieme al sì della Norvegia e
della Finlandia.
Dall'altro
lato il parlamento greco ha approvato una nuova misura di austerity
che colpisce la proprietà immobiliare con il caricamento
dell'imposta direttamente sulla bolletta dell'elettricità. Tumulti
popolari si sono scatenati nella capitale.
In
questo scenario gli indici europei hanno sovraperformato a rialzo
quelli americani con il S&P500 in netta trading range ed il
Nasdaq che invece ha interrotto la serie di minimi consecutivi
crescenti chiudendo a ridosso del supporto in area 2125.
Di
seguito i livelli degli indici da noi analizzati.
Il
S&P500 ha chiuso l'ottava a 1122.25 resettando quasi
completamente il rimbalzo di inizio settimana. Prevediamo una
continuazione della trading range tra 1110 e 1209 con i prezzi che si
riporteranno verso la parte alta del canale che dovrebbe respingerli
di nuovo a ribasso.
Il
Nasdaq ha chiuso l'ottava a 2123 riassorbendo completamente il
rimbalzo di inizio ottava. Prevediamo che i prezzi rimarranno
compresi tra 2108 e 2330 con buone occasioni di trading intraday.
L'Eurostoxx
ha chiuso l'ottava a 2139 dopo aver rotto i massimi del 16 settembre
per poi ripenetrarli a ribasso. L'indice rimane sotto pressione, la
prima resistenza importante è situata a 2331. Il primo obiettivo a
ribasso è 1950.
Chiusura
a 5431.5 per il Dax. Stessa situazione che abbiamo trovato
sull'Eurostoxx con la differenza che l'indice tedesco appare ancora
più negativo. L'obiettivo a ribasso rimane i minimi del 12
settembre.
Come
previsto, il Gold nella giornata di lunedì ha rotto il
supporto in area 1550 senza confermare l'anzidetta rottura, di
seguito i prezzi si sono stabilizzati in area 1625.
Propendiamo
per un consolidamento sugli attuali livelli.
Ovviamente
teniamo sempre le antenne dritte.
Buon
trading!
EUR/USD
Il
futuro dell'euro rimane sempre in bilico anche se nella settimana
appena trascorsa sono arrivati messaggi confortanti da Germania,
Norvegia e Finlandia che con i propri parlamenti hanno votato
l'approvazione dell'espansione del fondo EFSF.
La
Merkel ha dato la prova della forza della sua coalizione con una
quantità di voti favorevoli inaspettata.
La
Grecia ha varato una nuova tassa sugli immobili, mentre è in battuta
d'arresto la vendita di asset immobiliari e aziendali dello Stato a
causa dei tumulti sindacali che scoraggiano i potenziali acquirenti.
Alcuni
dati confortanti sono giunti dagli Stati Uniti, l'indice della
fiducia dell'Università del Michigan in inaspettata crescita, le
richieste di disoccupazione scese ai minimi e il PIL del secondo
trimestre in crescita del 1.3% oltre le previsioni.
Il
cambio EUR/USD ha iniziato l'ottava con una forte spinta rialzista
tentando di rompere la resistenza in area 1.3690 che invece ha
respinto i prezzi fino a far chiudere l'ottava a 1.3386 con l'ultima
giornata fortemente negativa.
Questa
è la nostra analisi tecnica forex per la prossima ottava.
Prossime
resistenze/supporti:
1.5150
1.4930
1.4535
1.4200
1.3617
1.3325
1.2965
1.2640
Dal
12 settembre il trend di lungo è diventato negativo, i prezzi si
stanno dirigendo verso i minimi del 26 settembre che se venissero
rotti proietterebbero i prezzi fino al forte supporto in area 1.3265
Attenzione
alla forte volatilità intraday, soprattutto sulla comunicazione di
dati macro e di rumors.
Buon
trading!
A
cura di Marco Piottante
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