INDICI
DI BORSA
Avevamo
detto che in apertura d'ottava ci sarebbero stati degli storni che
avrebbero potuto essere anche importanti e puntualmente sono
arrivati. E hanno anche cercato di compromettere il trend rialzista
di breve, non andando a buon fine sugli indici USA, invece “qualche
danno” potrebbero averlo fatto su Dax ed Eurostoxx.
I
media più o meno finanziari ci dicono che la colpa è dell'annuncio
a sorpresa del primo ministro greco di indire un referendum sulla
permanenza della Grecia nell'euro e sulle misure di austerity, poi
prontamente ritirato, ma in realtà noi qui ci basiamo sull'analisi
tecnica e uno storno era da metter in conto. Senza dubbio l'ottava è
stata molto movimentata, anche con il taglio inatteso del tasso di
riferimento della BCE dello 0.25% e con il forte attacco ancora
portato all'Italia da parte della finanza mondiale.
Ora
ci domandiamo: ma è mai possibile che, constatato che ci sono molti
Paesi messi peggio di noi, nessuno si domandi perché la
speculazione ed i giornali della risma del Financial Times e Wall
Street Journal si scaglino proprio contro di noi? Perché siamo una
preda facile, perché non alziamo mai la voce, perché ci facciamo
gestire da Francia e Germania che sotto alcuni aspetti sono messe
molto peggio di noi, ad iniziare dal sistema bancario. E' mai
possibile che un popolo debba essere ridotto a delle misure
finanziarie “lacrime e sangue” finendo sotto la dittatura di una
piccola élite di banchieri dalla natura a dir poco truffaldina?
Siamo
ancora persone o bancomat che camminano?
La
Merkel vuole rubare risparmi all'Italia per salvare le banche
francesi e tedesche. Queste banche se hanno sbagliato i loro
investimenti devono fallire come qualsiasi investitore; se sbagli tu
un'operazione e vai in perdita il broker contabilizza l'operazione e
non arriva la Merkel a ripianarla. Per cui lasciamole fallire, come
MFGlobal, e forse i loro manager impareranno la lezione. Lo stesso
deve essere per quegli investitori spinti dall'avidità che hanno
scommesso su operazioni rischiose ben sapendo le loro
caratteristiche. Ci siamo anche dilungati troppo con questo commento
ma ci sentivamo di dire ciò che andava detto.
Di
seguito i livelli degli indici da noi analizzati.
Il
S&P500 ha chiuso l'ottava a 1250.75 con un rimbalzo dopo
essersi mosso a ribasso per tutta la giornata di venerdì.
La
view rimane rialzista con obiettivo 1290 e di seguito 1310 con
supporto a 1188
Il
Nasdaq ha chiuso l'ottava a 2352.50 dopo aver testato la
trendline che unisce i minimi crescenti (fatta eccezione per la
rottura del 30 settembre). L'obiettivo per il Nasdaq è il pivot in
area 2435 e poi un test dei massimi annuali, se questi venissero
rotti verrebbe confermata l'inversione di trend rialzista.
Nell'immediato potrebbe muoversi in trading range.
L'Eurostoxx
ha chiuso l'ottava a 2287 lasciando sul campo un gap down
nell'apertura di lunedì. La view diventa ribassista con obiettivo
2050.
Movimento
analogo sul Dax che chiude a 6002 anch'esso lasciando aperto
il gap down nell'apertura di lunedì. Ci aspettiamo un movimento
laterale mentre gli obiettivi a rialzo sono 6200 e poi 6442.
Il
Gold ha mancato di qualche
tick l'obiettivo di 1768
chiudendo l'ottava a 1754.15
Rimaniamo rialzisti sull'oro, dopo la rottura della resistenza in
area 1770 i prezzi dovrebbero muoversi verso 1921.
Attenzione
alla volatilità.
Buon
trading!
EUR/USD
Regna
ancora la volatilità sul mercato valutario con il cambio EUR/USD che
tra le giornate di lunedì e martedì si è riportato in area 1.36
La
situazione dell'euro rimane critica e si sono intensificati gli
attacchi all'Italia con nuovi record sia dello spread BTP-Bund a 460
e sia dei rendimenti dei BTP arrivati sopra 6.4%. Purtroppo ancora
nulla di definitivo è giunto dal vertice del G20 e l'Europa è ormai
fuori tempo massimo.
Ben
venga l'azione di Draghi che ha abbassato il tasso di riferimento
dello 0.25% era ora, ma Trichet era troppo schiavo dei diktat
tedeschi per operare questa scelta.
Dalla
riunione del FOMC è invece emerso che la Fed potrebbe presto
intervenire con nuove misure di stimolo che potrebbero comprendere
anche il settore del real estate.
Prossime
resistenze/supporti:
1.5150
1.4930
1.4535
1.4200
1.3900
1.3500
1.3150
1.2965
1.2640
Avevamo
detto di attendere segnali di conferma dell'inversione rialzista
prima di prendere posizione, poiché credevamo poco in quello strappo
che la scorsa ottava ha portato i prezzi fino a 1.4247
Ora
propendiamo per un movimento in laterale mentre al ribasso
l'obiettivo è 1.35 e di seguito 1.3145
Attenzione
alla forte volatilità intraday, soprattutto sulla comunicazione di
dati macro e di rumors.
Buon
trading!
A
cura di Marco Piottante
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