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STRATEGIA
FOREX EUR/USD
E' ribasso senza soluzione di continuità per il petrolio, e soprattutto per il Sweet Crude Oil che oggi ha ulteriormente accelerato il percorso ribassista dopo aver rotto quota 80$ per barile giungendo fino a 78$.
E' il terzo anno consecutivo che in questa fase stagionale i
prezzi del petrolio perdono drasticamente terreno, tanto da assomigliare d un vero e proprio crash movement.
Gli esperti spiegano il fenomeno indicando che la maggior parte delle raffinerie sia in Medio Oriente che in Africa che in Europa sono in periodo di manutenzione.
Anche se questo è vero, bisogna anche registrare che, in Iran ad esempio, le navi petroliere sono ferme in porto e vengono utilizzate come giganteschi silos e grazie ai guai del debito sovrano europeo e della ripresa USA che stenta a decollare sotto i colpi della disoccupazione, la domanda di oro nero è fortemente diminuita. Anche da parte dei Paesi emergenti, Cina in testa.
Ma c'è dell'altro, la manipolazione indiretta al ribasso dei prezzi da parte dell'Arabia Saudita che ha fortemente aumentato la produzione onde aiutare gli Stati Uniti nel mettere in crisi l'Iran, considerato che il bilancio statale di quest'ultimo Paese dipende totalmente dagli introiti petroliferi.
Un abbassamento dei prezzi significherebbe meno entrate per Teheran e quindi meno servizi ai cittadini con l'aumento dei rischi di insofferenza e rivolte, che farebbero il gioco degli Stati Uniti e dell'alleato mediorientale.
L'analisi tecnica ci indica che l'obiettivo di tale movimento potrebbe essere quell'area di doppio minimo tra 75 e 75.70
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