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STRATEGIA
FOREX EUR/USD
La
settimana appena conclusasi è stata carica di avvenimenti, iniziando
da lunedì con l'esito delle elezioni greche che hanno dato la
vittoria al partito di centro-destra Nuova Democrazia, già autore
della firma degli accordi con la Troika.
Poi
abbiamo avuto la decisione del FOMC della Fed che non se l'è
sentita di lanciare il QE3 limitandosi a prorogare l'operazione
Twist. In pratica la Fed comprerà titoli del Tesoto statunitense con
durata compresa tra 6 e 30 anni e venderà titoli con scadenza
inferiore a 3 anni.
Lo
scopo è quello di consentire alle famiglie e alle imprese di
finanziarsi a basso costo.
Personalmente
non credo che questo basterà, se consideriamo che la crisi del
debito europeo rimane aperta e Stati Uniti, Cina, Germania e qualche
Paese emergente hanno tutti rivelato segnali di rallentamento in
queste ultime settimane.
Inoltre,
nel vertice di Roma tra Italia, Spagna, Francia e Germania è andato
in scena il solito teatrino alla “volemose bene”. I leader hanno
comunicato che l'euro è irreversibile e quindi fuori discussione e
hanno deciso di stanziare 130 euromiliardi per la crescita, da
finanziare anche grazie alla tassazione delle transazioni
finanziarie.
La
Tobin Tax significherà fuga in massa dei capitali verso lidi
scuri........ sicuramente un'ottima mossa vista la crisi di liquidità
del sistema bancario; ma.... tant'è!
Il
28 e il 29 facciamo attenzione al summit dell'UE.
Come
mi aspettavo, il gap up di apertura settimanale su eurodollaro è
stato contenuto, nell'arco di 55 pis circa. Di seguito il cambio si è
spinto fino a 1.2748 prima di cadere a 1.2557 Poi una nuova ondata
rialzista ha portato i prezzi vicino ai massimi relativi precedenti
mancati per 6 pips circa.
Dopo
il comunicato del FOMC sono partiti i ribassi con caccia ai minimi
precedenti e chiusura settimanale a 1.2568
Il
sentiment degli operatori mostra un lieve sbilanciamento di posizioni
a favore del rialzo ed il book ci mostra vasti accumuli di ordini
pendenti LONG in area 1.2510 – 1.2460 e soprattutto 1.2280
Mentre
in area 1.26 e 1.27 gli orsi hanno concentrato i propri pending
order.
Prossime
resistenze/supporti:
1.3500
1.3300
1.3000
1.2695
1.2285
1.1850
Questi
sono giorni cruciali per i futuri assetti dell'Europa ed è quindi
difficile fare delle previsioni sul cambio principe EURUSD. Rimaniamo
ribassisti sotto 1.30 con obiettivo 1.2288; poi abbiamo 1.20 come
livello psicologico, prima di 1.19
In
caso di una forte presa di posizione dell'Eurogruppo EUR/USD potrebbe
rimbalzare fino a 1.28 ma finché il livello 1.30 rimarrà integro,
l'outlook è ribassista.
Raccomandiamo
la massima cautela.
Buon
trading!
A
cura di Marco Piottante
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