Apertura
in forte gap up in Europa nella giornata di venerdì con i
prezzi che hanno proseguito in forte rialzo nel corso di tutta la
sessione, anche a New York.
In
realtà c'è poco da essere euforici, non soltanto per la pessima
situazione dell'euro ma anche per i molti segnali di cedimento che
arrivano dal mondo e soprattutto dai Paesi emergenti.
Se
avrai modo di fare un giro in Cina ti renderai conto di come
la situazione appaia molto più “tranquilla” rispetto a qualche
tempo fa, e c'è già chi dice che il regime comunista divulghi dati
falsi per nascondere la fase di forte rallentamento.
Di
seguito i livelli degli indici da noi analizzati.
Il
S&P500, ha chiuso a 1358 dopo che i prezzi hanno mancato
per 1 solo tick il mio primo obiettivo posto a 1360.
I
prezzi hanno chiuso sopra gli ultimi massimi e fuori dalla
congestione.
La
view rimane rialzista sopra 1291 con obiettivo a 1360 e 1420. In caso
di rottura di 1291 l'obiettivo è 1262
Il
Nasdaq, ha chiuso a 2612.15
senza superare gli ultimi massimi, quindi rimanendo all'interno della
congestione.
Anche
per questo indice la view rimane rialzista con supporto a 2470 ed
obiettivi a 2628 e 2753.
L'Eurostoxx
ha chiuso a 2265 in prossimità dei massimi settimanali, confermando
l'uscita dalla congestione e sovraperformando rispetto al Dax.
Propendo
per una continuazione del rimbalzo tecnico verso 2280 come obiettivo
primario e 2305. Invece in caso di rottura di 2115 potremmo vedere
2056.
Il
Dax ha leggermente
sottoperformeto rispetto all'Eurostoxx, chiudendo a 6431 sul limite
superiore della congestione dopo aver superato di pochissimo gli
ultimi massimi.
Il
Dax si trova su un punto di svolta, se verrà confermata la rottura
di 6430 potremmo raggiungere 6880 Viceversa restiamo ribassisti per
un ritorno verso 6080
Mi
raccomando: guardia sempre alta.
Buon trading!
A cura di Marco Piottante
Nessun commento:
Posta un commento