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domenica 27 settembre 2009

Ma.......... Tu Scudi?

Le casse dello stato sono vuote, il deficit è a livelli d'allarme, il gettito fiscale è notevolmente diminuito a causa della crisi......... cosa si può fare?

L'ultimo condono edilizio è ancora troppo recente............. e allora ecco lo scudo fiscale.

Lo scudo fiscale permette di rimpatriare capitali detenuti fuori dall'Unione Europea, attraverso il pagamento di una penale. Può approfittarne anche chi ha procedimenti giudiziari in corso, ma il procedimento non verrà sospeso e andrà dritto per la sua strada.

A mio modo di vedere lo scudo fiscale è utile esclusivamente a chi ha fatto falso in bilancio ed a chi ha evaso le tasse. Se hai fatto espatriare capitali senza compiere reato risulta assolutamente sconveniente usufruire dello scudo fiscale.

Chi possiede partecipazioni societarie attraverso società anonime non ha nulla da temere, in quanto non sarà neanche soggetto ad accertamento. Se invece hai fatto l'errore di aprire conti personali o investimenti a tuo nome, prima di valutare la possibilità di scudare ti consiglio di sentire il tuo commercialista per calcolare gli eventuali vantaggi dell'operazione.

Bisogna tener conto che gli immobili posseduti all'esterno dell'Unione Europea devono essere necessariamente liquidati, non possono essere sanati rimanendone proprietari. Ovviamente, la vendita in fretta e furia genera un ricavo inferiore al prezzo di mercato anche del 20-30% oltre all'applicazione della penale del 5% sul ricavato.

Chi ha investimenti in Hedge Fund, invece, deve tener conto dei costi di smobilizzo, penali e spese varie e dei relativi tempi di restituzione, oltre alle perdite rispetto al momento di mercato.

Se sei un privato che ha esportato capitali fuori dall'UE devi valutare se conviene scudare oppure pagare la multa in caso di accertamento.

Ovviamente il presente articolo non ha pretesa di essere esaustivo dell'argomento, per cui il consiglio è di rivolgerti al tuo professionista di fiducia.

Ma......... tu scudi?

Marco Piottante





giovedì 17 settembre 2009

Come Si Diventa Un Top Trader

Torniamo a parlare di Forex.
Come si diventa un bravo forex trader?
Esiste una ricetta particolare, quali segreti bisogna conoscere?
Perchè molti ci provano e solo qualcuno diventa un bravo trader, un trader profittevole?

In base alla mia esperienza ed a quello che ho potuto attingere da altri trader più esperti di me, non esiste nessun segreto, se non quello di fare molta molta pratica.

Come dicevamo la scorsa volta, il trading non è una pratica democratica, quindi non è garantito che tutti possano riuscire in questa professione, si perchè è un vero e proprio lavoro, è come avere un'azienda personale.

Tutti più o meno abbiamo iniziato evolvendoci secondo gli step che vado a suggerirti:

Come si può diventare un top trader?

1. Informati su cosa sia il forex e come funziona. Scegli un broker affidabile, con una buona reputazione, meglio se con licenza bancaria, con spread bassi (questo è fondamentale) a partire da 0.5 pips possibilmente e con varie possibilità di invio e ritiro dei capitali. Attenzione: esistono molti broker che in realtà sono gestiti da un ragazzino nel garage di casa.

2. Apri un conto-demo (cioè con denaro virtuale) e comincia a prendere mano con la piattaforma (meglio se MetaTrader4, la più diffusa) e a piazzare qualche trade per vedere come funziona.

3. Preparati a gestire emozionalmente le perdite come i profitti.

4. Acquista un libro per studiare le varie tecniche di trading.

5. Inizia a mettere in pratica sul conto-demo le tecniche acquisite.

6. Creati un tuo sistema di trading. Questo è basilare. Devi creare un tuo sistema di operare e non uscire dalle regole che ti sei dato.

7. Quando ti senti sicuro passa ad operare su un conto con denaro reale.

8. Preparati a perdere molti soldi prima di trovare un sistema vincente.

9. Frequenta un corso dal vivo, dove trader esperti insegnano le loro tecniche vincenti e cerca di adattarle alla tua personalità, devi sentirti a tuo agio nell'usare quelle tecniche. Purtroppo il panorama italiano non offre tanto sotto questo ambito, ma qualche corso serio si trova anche da noi, ovviamente mettiti in testa di spendere almeno 2000euro che però ti rientreranno rapidamente con gli interessi se fai sul serio. In privato saprò indirizzarti meglio.

10. Continua ad operare mettendo in pratica tutto il bagaglio di nozioni e operatività acquisito durante il percorso e preparati ad ottenere grandi soddisfazioni.

Questi sono i 10 comandamenti, poi, se invece di fare un corso riesci ad ottenere il permesso di assistere all'operatività dei trader di una sala cambi di qualche banca è tutto di guadagnato. Ovviamente questa opzione costa molto più dei 2000euro del corso, ammesso che tu riesca a trovare qualche banca disponibile.

Ciò che farà la differenza nel trading è non trasgredire le regole di "gioco" che avrai creato e la tua testa, vale a dire il controllo delle emozioni e dei pensieri.

Anche la postura gioca un ruolo importante, ma qui scendiamo in un altro campo che rischiederebbe un altro post per essere spiegato.

L'obiettivo diquesto post è di darti lo spunto per farti iniziare il percorso, un post non permette di andare oltre senza rischiare di annoiare chi legge. Comunque molte cose le acquisirai durante il percorso.

Ti auguro di evolverti come top trader!
A presto!

Marco Piottante


lunedì 7 settembre 2009

Finanziarie di Panama: Avvertenze Per L'Uso

Mi ricollego alla precedente email di Luca dove dice: "So anche che ci sono varie società che con piccoli investimenti promettono grandi guadagni" ovviamente si riferisce alle varie finanziarie panamensi che offrono managed forex accounts ad alto rendimento.

Vale a dire, l'investitore apre un conto e versa l'importo da investire (queste società permettono di investire anche a partire da 50/100$) e la società in questione pensa a gestire questi capitali sul Forex insieme a quelli di tutti gli altri investitori.

Tali società stanno prendendo sempre più piede grazie agli importi minimi di accesso, la facilità d'accesso alle loro proposte, gli alti rendimenti ed il fatto che in massima parte usano un sistema di sviluppo di network marketing.

Ogni giorno vengo contattato da qualcuno che mi propone la società XYZ dicendomi che è migliore della VWY oppure da qualcuno che mi chiede cosa ne penso di tali fondi.

Tolto il sistema di sviluppo che non mi metto a spiegare (puoi leggere qui la definizione che ne da wikipedia), il sistema di un importo insignificante minimo d'investimento sommato alla facilità d'accesso a tali investimenti fa si che spesso attrae una categoria d'investitori totalmente inesperta attratta solo dagli alti rendimenti promessi (si supera anche il 20% mensile).
Inoltre, qualcuna si permette anche di pagare quotidianamente i rendimenti (?), cioè ogni giorno ti verrà versato sul tuo conto un importo pari al rendimento ottenuto.

La mia opinione è che queste società sono degli ottimi veicoli per un accrescimento veloce del proprio patrimonio, grazie alle caratteristiche intrinseche di cui parlavo prima, oltre al fatto che l'investitore non paga nessun tipo di commissione nella maggioranza dei casi (a differenza dei fondi regolati). Permettono anche al piccolo d'investitore di accedere ad un mercato liquido come il Forex, ma stanno arrivando anche società che usano lo stesso sistema sulle opzioni.

Il problema è che nascono su basi d'argilla, molte di loro sono semplici trust off-shore con capitale versato di 10mila dollari che non solo non possono raccogliere capitali a livello internazionale, ma non possono fare sollecitazione e raccolta neanche a Panama dove sono incorporate. Questo fa si che in breve tempo incappino nelle indagini delle varie organizzazioni di controllo finanziario europee e americane.

Altro punto debole è che quando hanno dei buoni trader, il management appare raffazzonato non composto da professionisti, determinando battute d'arresto per la continua rimessa in carreggiata del progetto che a lungo ne minano l'affidabilità.

In defintiiva, come tutti gli strumenti vanno usate per quello che sono, è ottimo utilizzare la loro leva per vedere germogliare rapidamente il proprio capitale ma bisogna sapere quando uscirne per non rimanere invischiato nelle loro problematiche che costantemente si propongono. Nel momento in cui entri devi aver già fissato il momento in cui ne uscirai.

Ovviamente, come sempre, qualunque altra opinione anche diversa dalla mia è ben accetta.

A presto!

Marco Piottante

domenica 30 agosto 2009

La Moda Del Forex

Eccomi tornato anche se, in effetti, non ti ho mai lasciato perchè anche in questo agosto torrido con l'azionario e le commodity impazziti e il forex al palo ho tenuto sott'occhio i mercati per valutare quale sarà lo scenario che ci aspetta al rientro dalle ferie, che ho in parte espresso nel precedente post e in parte lo puoi trovare nell'articolo che ho scritto su Trend-OnLine.com che puoi leggere a questo link

Ciò detto oggi ti parlerò di un argomento che desta l'attenzione di molti in questo momento. Per far questo mi servo di una delle tante email che mi arrivano ogni giorno, ovviamente con il consenso del mittente.

Luca mi scrive:

Gent.mo Marco ,

ti ringrazio per i consigli sempre precisi e fuori dal coro che dai sul tuo blog. Io sono un ragazzo di 22 anni che vorrebbe intraprendere la strada verso l'indipendenza finanziaria e proprio per questo motivo, documentandomi su internet ho conosciuto il Forex. So che è il mercato più grande del mondo dove si scambiano valute fra di loro, 24 ore al giorno e che è possibile farlo da soli anche da casa. So anche che ci sono varie società che con piccoli investimenti promettono grandi guadagni.

Ma domando a te che sei esperto. ma veramente col forex è possibile guadagnare tanto e velocemente anche con capitali piccolissimi e dedicando poche ore al giorno? E' vero che aprendo un conto con un qualsiasi broker online sono subito operativo e inizio subito a guadagnare? Tu fai trading, mi potresti dire come hai iniziato?

L'email era molto più lunga, qui ho riportato solo le parti salienti che ben rappresentano i quesiti che mi giungono quotidianamente dai lettori.

Messa cosi, dovrei rispondere alle domande di Luca che effettivamente è tutto vero. Veramente aprendo un conto con un broker si è subito attivo e si inizia da subito a guadagnare anche con piccoli importi investiti. Ma io non devo convincere nessuno che il forex sia il migliore mercato del mondo sul quale diventare ricchi immediatamente e funziona per tutti.

Purtroppo, invece, la triste realtà è che non ci si improvvisa trader dall'oggi al domani. I broker sono costantemente a caccia di trader improvvisati pronti a farsi spennare sui mercati. Sono proprio loro che garantiscono il turn-over di capitali.

Per questo ci sono broker che nascono a grappoli ogni giorno, molti ti consentono di aprire un conto a partire da un dollaro di deposito con una leva fino a 500. Sai cosa significa? Per esempio, immaginiamo che apri un conto depositando 100euro, utilizzando una leva a 500, cosa succede? Semplice, che anche utilizzando nanolotti o microlotti (frazioni di un lotto) la minima oscillazione del cross spazzerà via il tuo conto. Il broker chiuderà il tuo conto e tu avrai perso tutti i soldi, in questo caso 100 euro.

Il Forex dà grandi soddisfazioni, se sei esperto e giochi secondo le regole ma allo stesso tempo può fare molto male se sei uno sprovveduto che trada contro le regole che muovono il mercato.
E' uno strumento, come il martello ad esempio, se sei un abile carpentiere e lo usi nel modo giusto da grosse soddisfazioni, se non sai usarlo ti pesti un dito o ti rompi il ginocchio.

Da trader, da oltre un anno ormai, posso dirti innanzitutto che il trading non è una pratica democratica, questo significa che non è detto che tutti siano portati per fare trading.
Un bravo trader ha prima imparato da un maestro e poi fatto tanta pratica, poi pratica e poi ancora pratica.

E ancora questo non garantisce il successo, per cui figurati se puoi diventare ricco dall'oggi al domani e addirittura con capitali quasi nulli.

In un prossimo post indicherò le varie fasi da seguire per diventare un trader sul forex.

Se tu sei un trader ti invito a raccontare la tua esperienza nello spazio commenti cosi che possa essere messa a disposizione di chi vuole iniziare questa splendida professione evitandogli di incappare in errori che possono magari bruciare un potenziale giovane trader di talento.

Conto su di te!

Marco Piottante


venerdì 21 agosto 2009

Balle E Bolle

Sarà il periodo estivo con il gran caldo che rincoglionisce più del solito, oppure la liquidità pompata a piè sospinto dai paesi del G20 all'interno del mercato, fatto sta che da più parti si brinda già alla fine della crisi finanziaria e sulla piazza si compra di tutto, infatti tutte le borse sono tornate a chiudere le sessioni in territorio positivo.

In questo scenario agostano, dove i maggiori cross valutari appaiono inchiodati, a secco di liquidità per l'assenza dei grossi players e molto volatili, le nostre banche hanno lasciato da parte le ferie estive per ricominciare a cartolarizzare mutui di brutto, con i maggiori istituti in testa. Stanno creando liquidità per prepararsi allo sviluppo che verrà (?).

Purtroppo per loro gli attuali segnali di ripresa sono solo un fuoco fatuo dato dalle enormi masse monetarie che i vari governi hanno immesso nel sistema per tentare di arginare il default, e quindi lasciano il tempo che trovano.

Invece, è un fatto che la locomotiva cinese che doveva salvare l'economia mondiale mostra vistosi segnali di frenata, con la banca centrale che ha obbligato le banche (in Cina sono quasi tutte a partecipazione statale) a non concedere più finanziamenti "facili" ed infatti già si nota la "stretta del credito" come avvenuto precedentemente in occidente.

I container invece di solcare i mari carichi di materie prime, se ne stanno parcheggiati nel porto di Singapore, registrando ormai un prezzo di noleggio che non consente neanche il pareggio agli armatori e questo determinerà un crollo delle commodity. Facilitato anche dal mancato shopping della Cina che fino a poco fa assorbiva il 55% dell'intera produzione mondiale. Cina che, data l'enorme liquidità di cui è in possesso, sta acquistando grossi pacchetti di mutui sub-prime risucchiati dal governo statunitense per salvare le banche e sarà l'unico acquirente della nuova emissione di bond a stelle e strisce.

Dietro l'angolo pronte a scoppiare abbiamo la bolla delle carte di credito che sta mettendo in serie difficoltà Bank of America, la bolla dei mutui sub-sub-prime americani, e la bolla delle commodity a causa dei prezzi gonfiati assolutamente fuori dalla realtà.

Oltre a questo prepariamoci ad una forte correzione al ribasso dell'indice Dow Jones seguita dagli altri listini. Insomma per ora dimentichiamoci il bull market in quanto per vedere i primi spiragli di ripresa forse non basterà il 2010.

Marco Piottante

lunedì 3 agosto 2009

Addio Cari Profitti sul Forex

Dall'agenzia americana NFA è arrivata la prima attesa rivoluzione riguardante il mercato forex. Dal 2 agosto i broker con licenza statunitense saranno obbligati al rispetto di norme di trading molto stringenti con relativa modifica delle piattaforme oggi in uso.

Alcuni broker si stanno organizzando spostando la proria clientela sulle loro strutture europee e off-shore con licenza locale, mentre altri stanno cercando espedienti legali per aggirare la nuova regolamentazione scesa come una mannaia sui piccoli trader a stelle e strisce.

Ma andiamo a vedere quali sono i punti salienti del nuovo regolamento:

1. la NFA per "salvaguardare" l'integrità dei piccoli trader (?) ha vietato le operazioni di copertura (hedging), non si potrà avere sullo stesso cross una operazione long e contemporaneamente una posizione short. LA NFA dice che è una pratica altamente deprecabile;

2. tu pericoloso terrorista finanziario che usi "stop loss" e "take profit" sullo stesso ordine sappi che da ieri non ti è più possibile, a meno che non voglia incorrere nelle ire di mamma NFA devi scegliere per uno dei due. Ergo compra una sfera di cristallo cosi saprai sempre il verso giusto del mercato;

3. e questo è il vero gioiello della collezione, norma anti FIFO. Non TIFO, FIFO, siamo trader mica ultras?! Cosa significa FIFO? Ipotizziamo che abbiamo aperto una posizione long sul cross eur/usd, il mercato corre verso l'alto, apriamo un'altra piccola posizione long. Ad un certo punto vediamo che il cross ritraccia e vogliamo chiudere la seconda posizione (quella piccola) prima che vada in perdita e lasciar correre la prima nel caso che il cross risalga. Mi dispiace caro trader da ieri non è più possibile, con il First In First Out stai arrecando troppo danno all'economia. Dovrai chiudere le posizioni nello stesso ordine con cui sono state aperte.

Eh si caro lettore, sono questi i pilastri normativi che fermeranno la crisi facendo tornare fiorente l'economia mondiale, viva la NFA!

Intanto i profitti dei piccoli trader saranno notevolmente ridimensionati mentre le maggiori perdite sul mercato andranno ad ingrassare le grosse tasche degli istituzionali che sanno sempre da quale parte va il mercato, in quanto il mercato sono loro. La NFA ha perduto completamente la propria credibilità.

E io pago!! Diceva il principe.

NB il presente regolamento è valido solo per i traders che usano broker con licenza statunitense, ma non è escluso che anche in Europa si adottino tali provvedimenti. Inoltre, probabilmente entro fine anno il forex subirà una profonda rivoluzione.

Marco Piottante


domenica 26 luglio 2009

L'Asse Parigi - Mosca - Pechino

Ciò a cui potremmo assistere nei prossimi mesi, potrebbe essere di una importanza epocale. In questo caso il condizionale è d'obbligo più che mai.

Sto parlando di cosa potrebbe succedere se la strada discussa al summit G8 de L'Aquila fosse percorsa fino in fondo. Ti parlo dell'incontro de L'Aquila, a qualche settimana di distanza dall'evento per raccontarti di cosa si è discusso in quell'ambito, cose ben più importanti del clima e delle quali i soliti media ufficiali "distratti" non hanno riportato nulla, neanche accennandole.

Mentre questi ultimi parlavano della firma di accordi sul clima, a L'Aquila si tessevano le trame dei nuovi equilibri mondiali. Tanto per iniziare il summit italiano ha partorito il primo documento ufficiale firmato congiutamente da G8+G5 (i paesi che compongono il G5 sono i paesi del BRIC cioè Brasile, Russia, India, Cina con l'aggiunta del Sud Africa).

Il Hap, acronimo dell'accordo
che prevede che d'ora in poi la governance finanziaria mondiale sia gestita di comune accordo tra i paesi membri del G8 e quelli che compongono il G5.
Oltre a questo atto importantissimo, si è assistito anche ad una riunione molto sentita sulla richiesta di alcuni paesi di affiancare al dollaro altre monete come valute di riferimento mondiale facendo notare che la moneta nordamericana, data la sua situazione di economia interna non è più in grado di ricoprire da sola questo ruolo.

A chiederlo d gran voce e da tempo è in primis la Cina, a cui si accodano tutti i membri del BRIC con l'aggiunta convinta della Francia e quella un pò più timida della Germania. La Russia rinnovata dalla politica Putin/Medvedev ha dichiarato di voler fare del rublo una valuta di riserva e di riferimento nei commerci internazionali, inoltre, presentando al summit per mano del presidente Medvedev una nuova moneta con inscritto il motto "unità nella diversità".

E mentre gli USA con il coro della Gran Bretagna negano si sia parlato di un ridimensionamento a livello internazionale del dollaro, giungono nuovi proclami dal francese Sarkozy che indica che è ora di mettere in discussione gli accordi di Bretton Woods poichè un mondo multipolare richiede un sistema economico e monetario multipolare; riconfermando l'importanza del compimento dell'unione mediterranea da lui sponsorizzata.

Shiv Shankar Menon, ministro degli esteri indiano, rilascia analoghe dichiarazioni affermando che i paesi emergenti inizieranno ad utilizzare le proprie monete per regolare i commerci tra di loro se non si arriverà in breve tempo alla costituzione di una nuova moneta di riferimento mondiale, chiarendo che anche il presidente brasiliano Lula è dello stesso avviso. Mentre la Cina si accontenterebbe anche di un paniere di monete di riferimento che dovrebbe contemplare anche le valute cinese, russa e brasiliana.

Insomma, gli Stati Uniti in ginocchio economicamente e ormai deboli all'esterno vengono accerchiati dai nuovi paesi emergenti, ai quali si affianca anche l'"Europa che conta" rappresentata da Francia e Germania, mentre nessuna dichiarazione in tal senso è arrivata dai rappresentati italiani.

Sarkozy ha capito che il momento attuale è ineludibile per un rafforzamento dell'Europa tutta contro l'egemonia a stelle e strisce, rafforzamento che deve necessariamente passare attraverso un rinnovato rapporto di alleanza con la politica d'avanguardia della Russia di Putin e la potenza economica della locomotiva cinese che attraverso il possesso di 3/4 del debito pubblico statunitense tiene questi ultimi sotto scacco. A tutto questo si aggiunge l'idea mai sopita dell'Iran di costruire la prima borsa orientale quotata in euro.

Non escludo che nel giro dei prossimi due mesi si debba parlare della nascita di un nuovo ordinamento economico e finanziario mondiale.
Ma tranquillo, per i media si è parlato solo di ambiente.

Marco Piottante

mercoledì 15 luglio 2009

Zopa Nei Guai, Banche Caute

Che Zopa, la famosa società di social lending, di proprietà di Maurizio Sella, componente della famiglia di banchieri settentrionali, che gestisce i prestiti tra privati, sarebbe andata incontro a questo provvedimenato lo sostenevo già da ottobre 2008.

Adesso è ufficiale, il Ministero dell'Economia e delle Finanze, dietro l'impulso della Banca d'Italia ha trasmesso a Zopa il provvedimento con il quale dichiara la stessa società cancellata dall'albo degli intermediari, con la conseguenza del blocco di tutte le attività.
Ovviamente sarà portata a termine la gestione delle operazioni in corso, ma è precluso l'ingresso a nuovi prestatori e richiedenti.

La motivazione che ha fatto scattare l'istruttoria e poi il provvedimento, dopo un'ispezione della Banca d'Italia, è il fatto che Zopa non si limitava solo ad essere intermediario tra il prestatore privato e il richiedente, bensì accumulava i capitali dei prestatori in un proprio conto in attesa che fossero andati in prestito. Questo gli è costata l'incriminazione per raccolta abusiva del risparmio.

Cosi recita il post sul loro blog: “a Zopa è stato contestato di aver fatto raccolta del risparmio (e non semplice intermediazione di pagamenti) a causa della giacenza sul Conto Prestatori Zopa del denaro in attesa di uscire in prestito.”

Formalmente la violazione del regolamento è palese, ciò che rimane strano è la solerzia con cui Bankitalia ha proceduto al grave provvedimento di cancellazione della società, quando non si è mai mossa nei confronti delle banche per ben più gravi motivazioni.

Intanto l'Italia vede la più bassa inflazione dal lontano 1969, in quanto le banche e con esse parte degli investitori preferiscono accumulare liquidità o investire in titoli liquidi come i Buoni Ordinari del Tesoro.
Venerdi scorso le aste di titoli di stato sono state prese d'assalto dagli istituzionali (soprattutto banche e fondi) con una richiesta di 10 miliardi di euro contro i 4.5 disponibili per i titoli a tre mesi, e 12.7 miliardi contro gli 8 disponibili per quelli ad un anno.

Perchè mai tutta questa richiesta quando tali titoli hanno un tasso di rendimento quasi pari allo zero?
Perchè le banche vista l'indecisione dei mercati preferiscono ammassare liquidità anzichè metterla a rischio nei mercati, e parte di questa viene gestita in titoli di stato in quanto è come avere in mano moneta corrente grazie alla loro facile negoziabilià.

Tutto questo mentre la BCE continua ad inondare le banche con vagonate di liquidità al tasso record del 1% e scadenza ad 1 anno. Denaro che molto spesso torna sotto forma di deposito alla BCE che dichiara di non aver mai avuto una tale massa di depositi da parte degli istituti bancari.

Insomma, la nuova classe di bot-people è costituita proprio dagli istituzionali, che tendono a trattenere liquidità anzichè inserirla nel sistema. Allora ci si domanda perchè la banca centrale anzichè andare a finanziare l'economia reale continui ad inondare di liquidità il sistema bancario.

Marco Piottante




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